Al momento stai visualizzando Depuratore d’acqua domestico: funziona? È davvero utile?

L’acqua per noi è un elemento essenziale, è vita, dal momento che siamo composti per il 70% di acqua e l’acqua da bere non può mai mancare nelle nostre case.

Di solito siamo abituati a comprare le confezioni d’acqua al supermercato, ma, negli ultimi anni, si sta diffondendo sempre di più l’uso del depuratore d’acqua domestico, come quelli presenti su https://www.vividacqua.com, leader del settore da oltre 10 anni.

Secondo i dati dell’ISTAT gli Italiani sono quelli che, al mondo, bevono più litri d’acqua e, al supermercato la spesa media per una bottiglia d’acqua da 1,5 L va da 11 centesimi fino a un euro.

Oltre alla spesa economica, trasportare le bottiglie e le confezioni d’acqua fino a casa è faticoso e spesso fa insorgere dolori alla schiena e alle braccia. Per questo, per qualcuno, i depuratori rappresentano un’ottima soluzione per poter utilizzare direttamente l’acqua del lavandino senza dover mettere piede fuori di casa.

Come funziona il depuratore d’acqua domestico

C’è qualcuno che è ancora diffidente nei confronti dell’utilizzo del depuratore d’acqua domestico, perché crede che non funzioni a dovere, ma, in realtà, si tratta di uno strumento davvero rivoluzionario per la propria vita. Anche se l’acqua dei nostri rubinetti è potabile, al suo interno si accumulano comunque diverse impurità.

Esistono depuratori d’acqua a microfiltrazione che utilizzano come principio proprio quello della microfiltrazione, attraverso un (o più di uno, generalmente due) filtro composito. Il primo filtro si occupa di filtrare l’acqua in maniera meccanica e senza ricorrere a sostanze chimica. Mediante questo filtro vengono fermati i sedimenti (sabbia, terra, ruggine delle tubature, insetti o parti di essi, ecc.) che tendono ad accumularsi nelle tubature. Nel secondo filtro si trovano i carboni, che rimuovono dall’acqua sostanze nocive di vario tipo come: cloro, pesticidi, composti organici tossici, coloranti, fenoli e composti perfluoroalchilici (PFAS). In questo modo l’acqua tornerà alle proprie caratteristiche principali, ma senza agire sui minerali presenti, variandone la quantità o la qualità.

Depuratore a osmosi inversa: il depuratore può essere dannoso per la salute?

Anche i depuratori a osmosi inversa lavorano secondo un principio meccanico e non trattano l’acqua con sostanze chimiche. L’acqua raccolta viene, in un primo momento, messa sotto forte pressione e poi viene fatta passare attraverso una particolare membrana che riesce a trattenere le sostanze di dimensioni superiori a 0,001 micron.

Solamente l’acqua e i sali minerali disciolti in essa riescono a passare attraverso questa particolare membrana e, di conseguenza, vengono trattenuti i sedimenti, i metalli pesanti, il cloro, le sostanze nocive, ecc. Con questo tipo di depuratore si può anche stabilire il residuo fisso da lasciare nell’acqua.

C’è chi poi teme che il depuratore possa rappresentare un rischio per la propria salute e dei propri cari. Il rischio c’è, ma non è legato al depuratore in sé, bensì alla cattiva tenuta e manutenzione della struttura. Una scarsa attenzione alla manutenzione, infatti, predispone al rischio di proliferazione di batteri e di agenti patogeni per il nostro organismo.

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