Al momento stai visualizzando Evitare le infiltrazioni d’acqua fa bene alla salute a al portafoglio

L’acqua è un bene indispensabile ma, proprio per le sue particolari caratteristiche, può diffondersi in ogni ambiente, compresi i muri delle nostre case; quando succede, la sua presenza è sicuramente poco gradita, anzi possiamo proprio tranquillamente dire che è di troppo!

Le infiltrazioni d’acqua apportano una serie di pericolose problematiche, non solo alle strutture dell’abitazione, ma anche alla nostra salute, senza parlare dell’aggravio di spese che arrecano all’economia domestica. Esse sono responsabili di una serie di danni alle diverse parti strutturali degli edifici, dalle fondamenta alle pareti esterne e interne, e le cause che le provocano sono varie. Vediamone alcune.

  • Rottura di tubazioni dell’impianto di circolazione dell’acqua e del circuito di riscaldamento
    Le tubazioni subiscono l’effetto dell’invecchiamento e possono rompersi con facilità causando la fuoriuscita del liquido,  spesso dovuta anche all’utilizzo di materiali non idonei per la realizzazione dell’impianto stesso.
  • Deterioramento dei materiali d’isolamento di tetti, terrazze, lucernari, e delle aperture (porte, finestre, vetrate, etc) nelle pareti
    Usura e bassa qualità dei materiali utilizzati abbreviano la durata del trattamento isolante; in aggiunta tutte le aperture sulle pareti (porte, finestre, vetrate, etc) se non opportunamente sigillate e controllate, possono causare infiltrazioni d’acqua.
  • Accumulo e ristagno d’acqua in seguito a particolari situazioni e condizioni ambientali
    Per es. perdite da lavatrici con accumuli d’acqua nella pavimentazione di cantine, garage, etc.
  • Carichi d’acqua sulle pareti esterne e ristagni nel terreno in seguito a precipitazioni
    Piogge intense ma anche neve e ghiaccio possono mettere le pareti esterne delle costruzioni a dura prova causando una diminuzione della capacità di smaltimento e aggravando i fenomeni d’infiltrazione.
  • Mancanza di sistemi d’isolamento dove occorre
    Cantine, taverne, fosse degli ascensori, garage, spesso mancano di opportuni sistemi d’isolamento idrico. In questi casi, poiché le strutture sono o possono  essere interrate, le pareti laterali sono a contatto col terreno che trasmette l’umidità e le infiltrazioni d’acqua nei muri aumentano considerevolmente.

In aggiunta, l’acqua del terreno può risalire agevolmente nella struttura del muro, per il fenomeno fisico della capillarità, che si manifesta proprio a causa delle caratteristiche di permeabilità del materiale da costruzione. L’acqua, una volta all’interno delle abitazioni, causa diverse problematiche.

Il primo effetto negativo da considerare riguarda la salute: se il tasso di umidità è elevato, microrganismi come muffe, alghe e batteri proliferano eccessivamente, rendendo malsani gli spazi abitativi; in generale nelle case che presentano un elevato tasso di umidità si riscontrano spesso irritazioni non specifiche, che riguardano gli apparati respiratori e che non sono di origine allergica. In particolare, la presenza di muffe abbondanti è causa di varie patologie, che possono diventare anche particolarmente gravi nei soggetti più sensibili. Nei bambini, per esempio, è stato rilevato che una grande percentuale dei casi di asma cronica deriva da alte concentrazioni di questi microrganismi potenzialmente patogeni; studi effettuati su soggetti fra 6 e 12 anni hanno confermato una stretta relazione fra le tossi notturne e la presenza di muffa visibile sulle pareti delle abitazioni.

Un secondo importante effetto dell’eccesso di umidità riguarda il danno alla struttura: i sali disciolti nell’acqua, accumulati con il passare degli anni all’interno dei muri, causano la formazione di crepe e lo sgretolamento non solo degli intonaci ma, in casi gravi, anche del materiale da costruzione; a volte, se la concentrazione dei sali nel muro è elevata, è sufficiente una sola giornata umida per rilevare la loro presenza sugli intonaci, sotto forma di antiestetiche macchie e aloni

Infine, non possiamo trascurare l’aumento delle spese causato da un tasso di umidità fuori controllo. La presenza di acqua sulle pareti e all’interno dei muri aumenta la dispersione di calore e innalza i costi per il riscaldamento; L’utilizzo di deumidificatori e stufe, per cercare di contenere l’umidità, incrementa la bolletta dell’energia elettrica;

Le operazioni per provvedere al ripristino delle condizioni iniziali delle pareti (eliminazione muffa, intonacatura, tinteggiatura) richiedono investimenti frequenti e in certi casi di notevole importanza economica.

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