Arredamento vintage; nell’arredare la propria casa, ispirarsi allo stile vintage può essere un vantaggio a doppio senso: una personalizzazione totale della propria casa e una buona fonte di risparmio. Informarsi per ispirarsi ai complementi d’arredo vintage che più fanno tendenza quest’anno è molto semplice.
Nell’arredamento vintage non azzardare troppo con gli abbinamenti
Si definisce vintage ogni oggetto o mobile che abbia almeno una ventina di anni; nell’arredare in questo stile, ormai molto di tendenza, bisogna tenere presente che è meglio evitare grossi “mischioni”, cioè non accatastare in una stessa stanza mobili di epoche troppo differenti, il risultato sarebbe al colpo d’occhio caos e disordine. È bene scegliere un’epoca al massimo due e ravvicinate, ad esempio gli anni ’80 e ’90; non azzardate troppo mescolando ad esempio oggetti e arredi del 1920 con altri del 1970; il divario di stili risulterebbe troppo sfacciato e se non si è più che ferrati in materia di design si rischia di cadere nel kitsch.
Fondamentale documentarsi
Andate sul sicuro cominciando con poche cose e documentandovi su blog e riviste specializzate; cercate tavolini, cornici, comodini, vecchie valigie, poltrone, e poi puntate sulle stoffe, i cuscini e i tendaggi. Un cambiamento si può attuare anche poco per volta. Cercate nei mercatini di antiquariato, ma anche dai robivecchi, nei mercati di paese, e nelle cantine o soffitte di amici e parenti, chiedendo se i vecchi mobili sono prelevabili. L’arredamento vintage può dare grandi soddisfazioni grazie alla vostra creatività e al vostro buon gusto, ma dovete seguire regole fondamentali di scelta e abbinamento. Anche lampade e lampadari possono essere fondamentali per l’effetto vintage, se ne trovano di bellissimi anche non originali.
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