A volte la migliore cosa che si può fare per la propria casa non riguarda la sostituzione o l’introduzione di nuovi mobili o di complementi d’arredo originali. Prima o poi infatti per ogni abitazione arriva il momento in cui diviene importante qualche attività di ristrutturazione. La manutenzione straordinaria di una casa infatti può prevedere anche la sostituzione e il rifacimento di intonaci, pavimentazioni e rivestimenti, o anche la ristrutturazione di interi ambienti.
Da che parte si comincia per la ristrutturazione
Non è per forza obbligatorio ristrutturare periodicamente la casa, soprattutto nel caso in cui i materiali utilizzati per la costruzione siano di alta qualità. Certo è che le mode cambiano, i rivestimenti si rovinano, i colori della pareti divengono “antiquati” o semplicemente non ci piacciono più. Visto che non sempre è possibile ristrutturare l’intera abitazione, in tutte le sue parti, spesso conviene fare un progetto ragionato, valutando cosa sia meglio sostituire e cosa invece mantenere tale e quale. In questi casi conviene ricordare che alcuni rivestimenti sono più impegnativi da cambiare, si pensi ad esempio all’intera pavimentazione della casa. Se proprio si vogliono fare cambiamenti per le pavimentazioni, conviene ricordare che la presenza di mobili potrebbe essere un problema.
Bagni e cucina
In molte abitazioni gli ambienti che risentono maggiormente dell’usura e del tempo che passa sono i bagni e le cucine. In queste stanze infatti si vive buona parte del tempo in casa; inoltre le abitudini di una famiglia, come ad esempio cucinare molto spesso o usare il bagno con grande frequenza, possono portare alla necessità di sostituire non solo gli arredi, ma anche gli impianti e i sanitari. Per farlo al meglio è importante farsi aiutare da un esperto del settore, che ci consiglierà su quali modifiche effettuare e anche sulle possibilità disponibili oggi. In molte abitazioni può infatti capitare che il bagno abbia più di 20 o 30 anni, con soluzioni costruttive e per gli impianti ormai superate. Una ristrutturazione del bagno e della cucina possono cambiare completamente le abitudini degli abitanti, apportando molteplici miglioramenti.
La coibentazione e le zone esterne
Può anche capitare che la ristrutturazione si debba effettuare per migliorare la coibentazione dell’intero edificio. Come avviene in molte situazioni, oggi il consiglio è quello di agire dall’esterno, applicando uno strato isolante che non andrà a modificare in alcun modo la superficie calpestabile interna. Per altro il cosiddetto cappotto termico permette di ottenere ottimi risultati in fatto di isolamento dall’ambiente circostante alla casa. Dopo il posizionamento del cappotto sarà necessario ridipingere la casa. In occasione di lavori di questo tipo è possibile anche modificare i vialetti di accesso alla casa, o anche sostituire gli infissi, per fare in modo che la coibentazione risulti ancora più efficiente e la casa maggiormente isolata e protetta dal caldo e dal freddo. Garantendoci così minore spese di gestione.
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