Realizzare oggi la tua casa energeticamente indipendente al 100%, rendendola autonoma, cioè far sì che si riscaldi e si rinfreschi e che utilizzi un’energia green, è possibile. Che tu ci creda o no, la puoi realizzare anche subito.
Puoi vivere solo ed esclusivamente con l’energia del sole, devi solo deciderlo in modo consapevole. Il grosso problema è che per realizzare una casa indipendente dal punto di vista energetico, che ti porterà a vivere senza bollette, non puoi avere a che fare con l’artigiano che ti parla di impianto elettrico ed impianto idraulico.
Cosa si intende per casa autonoma?
In una casa moderna, se vuoi arrivare all’obiettivo devi avere un impianto domestico, ovvero un impianto elettrico intelligente che dialoga con l’impianto idraulico. Cioè devi avere un sistema dove acqua ed energia si scambiano informazioni tra di loro.
Perché questo succeda non puoi più pensare di avere a che fare con un artigiano idraulico che ti consiglierà una caldaia, o di scegliere soluzioni ibride o peggio ancora ti dice che devi installare due pannelli solari termici.
Non puoi neanche pensare di avere a che fare con un artigiano elettrico che, a priori, ti dirà la soluzione più dispendiosa.
Per raggiungere l’indipendenza energetica nella tua nuova casa devi avere le idee chiare fin da subito. Devi infatti conoscere i numeri del tuo fabbisogno e del tuo consumo di energia. Tutti gli altri discorsi, senza questi numeri, sono solo un’utopia.
Come realizzare una casa energeticamente indipendente
Come detto in precedenza, una casa autosufficiente non ha bisogno di fonti esterne. Ciò significa che non ci sarà un sistema che produce energia per alimentare gli elettrodomestici, pertanto sarà impossibile utilizzare delle fonti di energia tradizionali, che richiedono impianti di grande taglia.
In una casa green l’energia si ottiene da fonti rinnovabili, come ad esempio il sole, il vento, o i vari agenti atmosferici. Questa è l’unica soluzione se si vuole realizzare un’abitazione ecologica.
Per fare ciò dunque è necessario svincolarsi dai soliti impianti: si deve eliminare il contatore del gas, bisogna ridurre i consumi, i riscaldamenti verranno effettuati grazie all’energia solare e a quella geotermica; un’altra soluzione è quella di utilizzare dei pannelli solari per ricevere l’acqua calda.
Per fare ciò è bene rivolgersi a dei tecnici specializzati, poiché tutte queste soluzioni ecologiche impediscono delle soluzioni fai da te.
Seguendo queste regole si potrà ridurre al minimo il costo delle bollette, anche se non le si potrà eliminare del tutto. La bolletta della luce, del gas e dell’acqua potranno infatti essere ridotte quasi a zero, una cosa importante soprattutto in questo periodo.
Le scelte da fare
Uno dei punti che più preoccupa le persone che vogliono intraprendere una decisione di questo tipo, è sicuramente il costo di una casa ecologica.
Per iniziare, bisogna impostare un budget energetico; un altro suggerimento che vi farà risparmiare è quello di utilizzare dei materiali ecologici per la realizzazione del mobilio interno.
Avere uno stile di vita ecologico aiuterà sicuramente il funzionamento della casa: non esiste un modello di casa ecologica, ognuno può decidere se optare o no su alcuni principi chiave.
Se così non si farà, i costi saliranno alle stelle e, anche se il denaro investito verrà attenuato dalle soluzioni ecologiche, è sempre meglio prendere alcuni accorgimenti.
Se vogliamo ridurre al minimo il consumo di energia dovremmo decidere come lo faremo, e scegliere di conseguenza le tecnologie giuste.
Un altro punto che spesso preoccupa è quello della comodità: certamente una casa green vi farà risparmiare, ma se gli spazi dell’abitazione saranno disposti in modo errato, si rischierà solo di vivere in modo disagevole.
È bene, infatti, realizzare prima una piantina della vostra casa con le varie zone appunto in particolare, per sapere quale sarà l’angolo solare, dobbiamo tener conto degli spazi più colpiti dal sole.
Una volta che l’orientamento dei vari locali si era stato deciso, sarà una scelta ancora più intelligente quella della posizione delle finestre, delle porte, delle terrazze.
L’importanza di avere buone abitudini
La semplice casa autosufficiente non basta se si vuole vivere in modo ecologico. Servirà dunque seguire la regola delle tre R: riciclare, ridurre e riutilizzare.
Tutto ciò per massimizzare l’efficienza della tecnologia. In questo senso, farà una grande differenza anche la riduzione del consumismo: se volete condurre uno stile di vita green, potrete coltivare un orto biologico, per esempio.
Pertanto, quando si decide di costruire una casa di questo tipo, è necessario tenere conto del proprio stile di vita, poiché le abitudini non si possono cambiare in modo radicale da un momento all’altro.
Materiali per una casa ecologica
A questo punto la domanda sorge spontanea: quale materiale è meglio utilizzare per costruire una casa ecologica? Sicuramente il legno è il materiale più naturale. Può essere utilizzato per la struttura o per le pareti e, mescolato con altri materiali, potrebbe essere riutilizzato anche per isolare le pareti.
In ogni caso, è preferibile utilizzare materiali riciclabili, come il cemento o il mattone. Infine, si dovranno preferire materiali che non rilasciano tossine, in modo da non mettere in pericolo la salute delle persone che abiteranno la casa autosufficiente.
Le case container
Altre soluzioni sono le case container, che hanno guadagnato sempre più ammiratori in tutto il mondo. Il materiale utilizzato è il metallo, che viene usato per sviluppare progetti semplici con strutture di vario tipo, dalle case per le famiglie agli esercizi commerciali.
Il processo è semplice: vi basterà acquistare un terreno in una riserva e realizzare il vostro sogno di vivere in mezzo alla natura. Ma esistono case autosufficienti in Italia?
La risposta è positiva, esistono delle case che sono in progetto di essere costruite o che sono già state realizzate.
Una, ad esempio, è stata realizzata in collaborazione con il Politecnico di Torino e l’Università della Valle d’Aosta. Si tratta di una casa passiva, che prende il caldo e il freddo dall’esterno, rendendo l’ambiente interno accogliente. È un appartamento molto piccolo, mobile, che è stato testato in città diverse per garantire la tenuta termica.
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