Le porte blindate presenti nelle case degli italiani sono quasi 20 milioni, a cui vanno aggiunte tutti gli altri dispositivi anti-intrusione come inferriate e grate: i timori per le visite indesiderate contagiano gran parte degli italiani, che si attrezzano come meglio possono per scacciar via le paure.
Gli italiani rafforzano le case
Il mercato dei prodotti per mettere in sicurezza un’abitazione è altamente dinamico, ed alcune aziende stanno sperimentando anche la distribuzione online: è il caso di Puntosicurezzacasa.it che, attiva da 15 anni in questo ramo, ha avviato anche un progetto sul Web per offrire ai naviganti informazioni, preventivi e consigli per scacciar via le preoccupazioni che, secondo alcuni sondaggi, riguardano trasversalmente tutti gli italiani.
I timori per la sicurezza
Nonostante i dati ufficiali del Viminale – che certifica che nel corso del 2017 i furti nelle abitazioni denunciati in Italia sono diminuiti di quasi il 10 per cento in meno, scendendo da 214.053 del 2016 a 192.681 – è invece in aumento la percezione negativa verso questo fenomeno. Nel suo ultimo Rapporto, il Censis evidenzia che oltre 19 milioni di italiani un dato che equivale a oltre tre famiglie su dieci) percepiscono il rischio della criminalità nel territorio in cui vivono, e che questo fenomeno viene ritenuto il quarto più grave problema a livello nazionale, dopo la mancanza di lavoro, l’evasione fiscale e l’eccessivo prelievo fiscale.
I furti nelle abitazioni
Sempre in tema di statistiche e numeri, di recente la CNA ha pubblicato uno studio in cui rivela che i furti nelle abitazione italiane avvengono al ritmo di 528 al giorno, 22 l’ora, uno ogni tre minuti circa, e a questi vanno aggiunti i casi di mancate denunce, perché sempre più vittime sono scoraggiate e nemmeno si recano alla più vicina caserma o al più vicino commissariato.
Quanto costano le porte blindate e le inferriate
Ecco che, allora, la prevenzione privata diventa una soluzione più facilmente percorribile per limitare i rischi e le preoccupazioni; il rovescio della medaglia è ovviamente la spesa necessaria per attrezzare casa che, a seconda di variabili come dimensione delle abitazioni, localizzazione e richieste in materia di apparecchiature, può andare dai 4 mila a 16 mila euro. È sempre la Cna a informare che per una porta blindata servono da 1500 a 5 mila euro, mentre i sistemi di allarme costano fino a mille euro (per prodotti semi-professionali) e le inferriate alle finestre hanno prezzi medi di 200 euro al metro quadro per l’inferriata fissa in ferro, di 400 euro al mq per l’inferriata a battente, mentre le inferriate a scomparsa hanno un costo medio che si aggira attorno alle 600 euro.
Due italiani su tre hanno porte blindate
Un conto salato, ma che sembra accettabile per la maggior parte degli italiani: il 66,3 per cento dei nuclei familiari ha installato già una porta blindata, come riferisce il Censis, mentre il 42 per cento ha provveduto con un sistema di allarme, il 33 per cento ha pensato di dotare la casa di inferriate a porte e/o finestre, il 31 per cento ha puntato su infissi e vetri anti-intrusione e, infine, il 30,7 per cento ha acquistato telecamere. È sempre il Censis, poi, a fornirci altri dettagli: su quasi 30 milioni di immobili dotati di utenze domestiche risultano installate quasi 19 milioni e 900mila porte blindate, mentre i sistemi d’allarme ammontano a 12,6 milioni e in oltre 10 milioni di abitazioni si trovano inferriate a porte e/o finestre. Insomma, l’Italia è il Paese in cui la sicurezza di casa passa attraverso questi sistemi.
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