Sono diverse le tipologie di aspirapolvere che è possibile trovare in commercio: si va dai più moderni aspirapolvere robot ai più classici a traino, spesso dotati di sacchetto e filo.
Ma come si fa a scegliere quello più adatto alle proprie esigenze? In questa guida cercheremo di dare una risposta alla domanda e fornire alcuni spunti di valutazione su cui sarà possibile basarsi.
Le diverse tipologie di aspirapolvere
Quando si tratta di pulire a fondo i pavimenti, è importante avere gli strumenti giusti.
Vediamo quelle che sono le 3 principali tipologie di aspirapolvere e i vantaggi che ognuna di esse ha da offrire al pubblico dei consumatori.
Senza filo
Gli aspirapolvere senza filo sono stati sicuramente fra i modelli più apprezzati nel corso degli ultimi anni e hanno subito un’ampia e rapida diffusione.
Si parte da modelli che possono essere acquistati a partire dai 50€ fino ad arrivare alle diverse centinaia quando si parla di modelli top gamma, come possono essere ad esempio quelli offerti dalla Dyson, leader in questo settore.
Spesso si sente parlare di “aspirapolvere senza filo” e “scopa elettrica” come se fossero due diversi elettrodomestici: in realtà si tratta della stessa cosa e non sono presenti particolari differenze fra i due (la scopa elettrica, di fatto, è un aspirapolvere senza fili).
Vantaggi:
- Manovrabilità: questa tipologia di elettrodomestico tende ad essere molto manovrabile e leggera.
- Comodità: sicuramente uno dei vantaggi principali degli aspirapolvere senza filo è la non presenza di un cavo. Questo significa che i movimenti non sono limitati e non è necessario spostarsi di presa in presa.
- Multifunzionalità: spesso le scope elettriche sono dotate di una serie di accessori che permettono di pulire anche altre superfici.
Svantaggi:
- Batteria: l’autonomia, soprattutto sui modelli economici, tende ad essere bassa, attorno ai 40 minuti circa
- Potenza: salvo per alcuni modelli di alta fascia, gli aspirapolvere senza filo non sono particolarmente potenti
A traino
Gli aspirapolvere a traino hanno quello stile anni ’90 che sembra però essere praticamente intramontabile.
Nonostante l’aspetto, esistono molti modelli davvero attuali che vengono continuamente aggiornati e potenziati, rendendoli una categoria di aspirapolvere davvero validi per via di alcuni vantaggi che sono in grado di offrire (e che vedremo qui sotto).
Tendenzialmente a livello di prezzo possono variare molto, così come gli aspirapolvere senza filo, ma hanno solitamente una base di partenza leggermente più elevata. Possono inoltre essere con o senza sacchetto, a seconda di quelle che possono essere le esigenze dell’acquirente.
Vantaggi:
- Capacità elevata: sia che con o senza sacchetto, i modelli a traino hanno tendenzialmente una capacità molto elevata
- Igiene: quelli con sacchetto sono ottimi per chi soffre di allergie, in quanto di solito svuotare il serbatoio di un modello senza sacchetto tende a far sollevare molta polvere in aria e in generale in casa. Questo è uno dei motivi per cui i siti che parlano di pulizie o aspirazione consigliano di svolgere questa operazione idealmente all’aperto, magari su di un balcone.
Svantaggi:
- Costo ricorrente: i sacchetti tendono a rappresentare un costo aggiuntivo, che deve quindi essere affrontato ogni mese.
- Potenziale perdita di potenza: man mano che il serbatorio si riempie, alcuni modelli tendono a perdere di potenza. Fu proprio questo che stimolò Dyson a creare il suo modello
- Impatto ambientale: in quanto i sacchetti (se presenti) devono essere correttamente smaltiti
Aspirapolvere robot
Infine, ma non per ordine di importanza, troviamo gli aspirapolvere robot. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, questa tipologia di aspirapolvere è sì recente, ma non tantissimo: il primo modello fu infatti rilasciato da Electrolux nel 1996. Funzionava anche piuttosto bene, ma aveva alcuni problemi nell’evitare gli ostacoli.
Gli aspirapolvere robot sono sicuramente molto convenienti, ma di rado riescono a sostituire completamente l’intervento umano, riducendone però efficacemente la frequenza. I costi in questo caso tendono ad essere più elevati, ed è meglio spendere un pò di più per un modello efficiente che accontentarsi in questi casi.
Vantaggi:
- Automazione e programmabilità: gli aspirapolvere robot sono in grado di scansionare l’intero appartamento, identificare gli ostacoli e pianificare poi delle routine di pulizia in maniera del tutto automatica. L’unico limite è costituito dalle abitazioni a due piani, dove ci sarà bisogno di acquistarne più di uno.
- Multifunzione: oltre ad aspirare il pavimento, i nuovi modelli sono in grado anche di lavare e addirittura (quelli più avanzati) di ricaricarsi e scaricare la polvere accumulata in autonomia grazie a delle apposite stazioni.
Svantaggi:
- Capacità: su questi modelli tende ad essere piuttosto ridotta, richiedendo quindi frequenti svuotamenti (se non è presente una stazione di ricarica)
- Prezzo: rispetto alle altre tipologie tendono ad avere costi più elevati, che possono però poi essere ammortizzati nel corso del tempo
Quale tipologia scegliere?
Non esiste una risposta univoca. Tutto deve essere valutato in base a quelle che sono le proprio necessità ma soprattutto la tipologia di abitazione.
Sicuramente dotarsi di un aspirapolvere robot è un buon supporto che può ridurre di molto l’intervento umano, riducendo quindi la frequenza di aspirazione manuale anche ad una volta a settimana.
Fra i modelli a traino e quelli senza filo invece, dipende da quali fattori sono per voi più importanti.
Se siete allergici e avete ad esempio un’abitazione grande, i modelli a traino potrebbero aver senso, in quanto hanno una maggiore capacità e non hanno problemi di autonomia.
Al contrario per ambienti più piccoli o case a più piani dove la manovrabilità è d’obbligo, un aspirapolvere senza fili potrebbe facilitare di netto il lavoro.
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