Tutti vogliono una cucina moderna per facilitare la loro esperienza di preparazione dei vari manicaretti, ma in cosa è differente rispetto alla cucina tradizionale?
A differenza delle cucine tradizionali, le cucine moderne sono composte da più moduli, che possono essere assemblati insieme per personalizzare le dimensioni e l’utilità della cucina.
La cucina moderna, quindi, può essere smontata e rimontata a seconda delle proprie necessità, perché ogni mobile da cucina è un modulo individuale e non un elemento fisso.
Moduli per la cucina: di cosa sono fatti?
La carcassa è fondamentalmente il corpo del modulo con i pannelli uniti tra di loro con una traversa. I moduli base sono dotati di piedini a zoccolo regolabili in altezza e di battiscopa per nascondere le gambe.
La carcassa è il corpo principale dietro il quale si possono mettere ante, ferramenta e cerniere.
Ora che abbiamo conosciuto le diverse parti di un modulo, diamo un’occhiata all’elenco di quelli che sono i principali rivestimenti usati per la cucina moderna.
01. Rivestimento in legno, costoso ma duraturo
Il legno è il rivestimento per la cucina moderna più costoso tra tutti, ma capace di durare per molti anni.
Tuttavia, i difetti come nodi e schegge possono influenzare il design generale. Inoltre, le termiti possono rappresentare una seria minaccia per il legno.
Se hai un budget limitato, opta per un top in legno per l’esterno dei tuoi mobili. Materiali e accessori più tascabili possono essere inseriti al loro interno.
04. Rivestimento in compensato, forte ed economico
Il compensato è un legno ingegnerizzato, composto da fogli di impiallacciatura pressati con resine. È uno dei rivestimenti per cucine più amati in assoluto, perché oltre a essere più economico del legno (anche se la differenza è minima), è molto resistente.
Se la tua cucina è spesso sottoposta al vapore e all’acqua, opta per uno strato di compensato resistente all’acqua. Anche se è più costoso rispetto alla sua controparte convenzionale, durerà di più nel tempo e resisterà anche agli attacchi dei funghi e della muffa.
03. Il MDF, la scelta per i piccoli budget
Il rivestimento in fibra a media densità (o MDF) è costituito da piccole fibre di legno incollate tra di loro con resine e pressate a caldo.
Il MDF è una delle tipologie di materiali per la cucina più economiche e può avere anche qualsiasi finitura montata sulla parte superiore.
Poiché si tratta di legno ingegnerizzato, ha maggiori probabilità di resistere alle termiti e ha una finitura liscia.
04. Il truciolare, perfetto per le cucine temporanee
Il truciolare rappresenta la scelta ideale quando hai un piccolo budget oppure arrivi in un monolocale e, dopo aver notato che non possiede una cucina, decidi di costruirne una temporanea per essere più comodo e anche perché “le piastre di cottura da sole sono tristi”.
È il materiale più economico disponibile sul mercato ed è composto da segatura e legno di scarto, motivo per cui, molti fan del design, lo ritengono di scarsa qualità.
Attenzione: dato che il truciolare non è un rivestimento leggero, non può sostenere molto peso. Per questa ragione è adatto soltanto nei casi in cui la cucina viene utilizzata poco oppure soltanto per preparazioni leggere.
Oltre a essere economico, il rivestimento in truciolare è anche ecologico, poiché è costituito dai residui ottenuti dalla produzione di altri legni ingegnerizzati.
Se sei attento all’ambiente o vuoi adottare uno stile di vita più sostenibile, questa è l’opzione che fa per te. Il rivestimento in truciolare, inoltre, è disponibile in una vasta gamma di colori.
05. L’acciaio, l’opzione per una cucina splendente e destinata a durare
Una top da cucina in acciaio inossidabile, oltre a essere più duraturo, risulta inattaccabile dai microbi e dai funghi. E se ciò non dovesse bastarti, devi sapere che l’acciaio inox, oltre a essere molto facile da pulire, è anche resistente alla ruggine e all’acqua.
Se cerchi una cucina che non ti dia troppi pensieri con la manutenzione e ami l’eleganza, la cucina in acciaio inossidabile è la scelta che fa per te.
Desideri una cucina originale? Oltre all’acciaio, potresti considerare l’idea di inserire nella tua cucina il Lapitec, una pietra sinterizzata, naturale al 100% e ultra resistente.
In questo modo avrai un’interessante combinazione di materiali, che potrai anche utilizzare in una cucina in stile Scandi oppure Industriale.
06. I laminati per la cucina, durevoli ed economici
Il rivestimento in laminato per la cucina ha molti vantaggi: è resistente al calore e all’umidità, è bello da vedere e, soprattutto, non ti farà andare in rosso.
Se stai cercando una cucina economica, ma non vuoi rinunciare alla qualità, i laminati si riveleranno degli alleati preziosi per te e per il tuo portafoglio.
07. La cucina in okite, l’ultima tendenza
L’okite è un rivestimento per la cucina apparso da poco sulla scena dell’home design, ma che si è conquistato da subito un posto nel cuore degli interior designer, e non solo.
Oltre a essere più economico del quarzo, è resistente alle macchie e ai graffi, non è poroso, dura nel tempo ed è bello da vedere.
E la cucina non è il suo unico campo di applicazione, perché se lo desideri, puoi anche rivestire il tuo bagno con l’okite.
Un altro vantaggio? L’ampia disponibilità di colori: l’okite infatti, oltre che nei classici toni del bianco, dello stella, del nero, del grigio e del marrone, puoi anche trovarla nelle gradazioni del rosso, del blu, dell’azzurro e così via!
08. Il marmo quarzo, lussuoso ma delicato
Il marmo quarzo è un rivestimento per la cucina lussuoso, che viene usato soprattutto per coprire i piani da cucina oppure per realizzare un pianale in marmo.
Presenta però numerosi svantaggi: a parte il costo, ma essendo poroso, il marmo quarzo tende ad assorbire l’umidità, quindi appena si macchia o si bagna, dovrai affrettarti a pulirlo per evitare che il danno diventi permanente.
Materiali innovativi per i piani da cucina
Oltre a questi che abbiamo elencato, di recente sul mercato sono apparsi dei rivestimenti innovativi per la cucina, ma che sono ancora poco conosciuti e poco utilizzati nelle case italiane.
Tra questi ne abbiamo scelti tre che, per le loro caratteristiche, abbiamo ritenuto molto interessanti e meritevoli di essere conosciuti.
Eccoli in ordine di comparsa:
Viroc (o Viroco)
Novità assoluta per quanto riguarda i rivestimenti della cucina, il Viroc (o Viroco) è un materiale composito ottenuto da una miscela di legno di pino e cemento.
È molto versatile e, oltre che in cucina, può essere utilizzato anche all’aperto o in locali diversi, come il soggiorno o il bagno.
I pannelli combinano la flessibilità del legno con la resistenza del cemento e hanno un aspetto naturale, con colori che vanno dal grigio al nero, e una superficie irregolare.
Il Viroc si può trovare anche in altri bellissimi colori, come il bianco, il giallo, il rosso o l’ocra. Le altre caratteristiche del materiale sono la sua resistenza ai raggi UV e agli agenti atmosferici, la sua forte opacità, la sua natura inodore, ignifuga e atossica.
Non contiene componenti volatili pericolosi come amianto o formaldeide. Un ottimo rivestimento, quindi, peccato solo che non sia rinnovabile né biodegradabile.
Cartapesta
Altra gradita new entry, la cartapesta è ecologica fin dalle prime fasi di produzione, perché è composto dal 100% di carta da ufficio riciclata più resine a base di acqua e oli ricavati dai gusci di anacardi.
Tra le caratteristiche fisiche più interessanti del rivestimento in cartapesta per cucine troviamo la forte resistenza agli urti e alle abrasioni e il fatto che sia antimacchia, idrorepellente e quasi antiacido.
È inoltre disponibile in diversi colori e, pur derivando dalla carta, ha una forte resistenza al fuoco.
Il suo costo è molto contenuto e un piano da cucina in cartapesta è piacevole al tatto e alla vista, perché richiama l’aspetto della pietra naturale.
Fenix
Tra i materiali tecnologicamente più avanzati per la cucina, il Fenix è di sicuro uno dei più innovativi ed è adatto per soluzioni estetiche raffinate e moderne.
L’utilizzo della nanotecnologia in fase di produzione permette di ottenere una superficie esterna che, trattata con resine acriliche di nuova generazione, indurite e fissate attraverso uno speciale processo, viene resa resistente all’usura e cromaticamente stabile.
Il rivestimento risulta opaco, resistente agli urti e morbido al tocco. Il nome Fenix si riferisce alla sua capacità di rigenerarsi da eventuali graffi superficiali grazie alla sua riparabilità termica.
Anche la manutenzione è semplice e veloce. Basta utilizzare un panno preriscaldato e strofinarlo sulla superficie danneggiata: il calore farà il resto.
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